2.17.2012

4.13 "A Better Human Being"

E a proposito della mia fissazione sulle api dello scorso post... avevo ragione. Il logo Killer Bees era il clue che faceva riferimento al “Tema della settimana”: the hive mind, la coscienza collettiva frutto del tentativo di creare un ‘essere umano migliore’ dell’ennesimo “Mad Scientist”. Peccato che questi esemplari di super uomo, per salvaguardare la propria esistenza, si dimostrino spietati assassini, tanto da arrivare a uccidere il loro stesso ‘padre’.

Tema che reintroduce la teoria della meccanica quantistica applicata alla coscienza, la “spooky action at a distance” teorizzata da Walter nel bellissimo 3.14 6B. Una sorta di ‘entanglement’ tra individui che potrebbe spiegare in parte quanto sta succedendo a Olivia...

L’episodio riprende da dove avevamo lasciato, il bacio tra una confusa Olivia e uno stralunato Peter, e continua con una escalation di ‘ricordi’ (o assorbimento?) della vita passata/alternativa di lei. Paura, incredulità, felicità: quale miscuglio di sentimenti contrastanti deve aver provato Peter nel ritrovare la ‘sua Olivia’? E cosa deve aver provato lei nel trovare diffidenza negli occhi dell’uomo che ama. Non c’è pace per questi due, uh?


Walter ipotizza che il desiderio di Peter di riappropriarsi della propria vita sia talmente forte da condizionare Olivia, estremamente empatica a causa delle sperimentazioni col Cortexiphan subiti da bambina. Fuochino... Il farmaco c’entra ma la somministrazione è recente. Finalmente sulla pista giusta, eh guys?

E così, mentre Lincoln e Walter si rivolgono a quella vipera di Nina Sharp per avere chiarimenti, Peter e Olivia decidono di lasciarsi andare ai reciproci sentimenti. Peccato che lei venga rapita un attimo dopo.
Un’altra volta!
E con Nina Sharp!
Un’altra Nina Sharp!
Oh God!

Il Glyph Code di questo episodio mischia un 95% di tristezza con un 5% di speranza... Vedremo.

H E N R Y