palinsesto [pa-lin-sè-sto] s.m.Come la memoria della telecamera a circuito chiuso che Peter ‘scava’ alla ricerca di ‘ricordi’ anche quella di Olivia è stata riscritta. Ma quante volte? La somministrazione del Cortexiphan ha davvero fatto confluire i ricordi dell’Olivia di Peter in questa o questa è semplicemente la linea temporale giusta, con l’Olivia giusta?
Codice papiraceo o pergamenaceo sul quale è stato scritto una seconda volta dopo la raschiatura della prima scrittura.
E cosa rende tale una persona se non l’accumularsi di ricordi ed esperienze che la rendono unica per chi la ama?
Walter è diventato il ‘vecchio Walter’, Olivia la ‘sua Olivia’: che differenza c’è con la sua vita precedente? La sua famiglia è questa. La sua vita è questa... Proprio nel momento in cui Peter sembra essere ‘tornato’ a casa (vuoi per auto convincimento, vuoi perchè effettivamente la linea temporale è davvero la sua) l’arrivo di September mescola per l’ennesima volta le carte.
Frustrante.
Altra pietra miliare di questa quarta stagione, questo episodio è l’esatta corrispondenza di un altro tra i migliori di sempre: 1.14 Ability. Poche risposte, mille nuove domande e un’intera gamma di emozioni difficili da districare.
Frustrante, appunto.
Le risposte.
O meglio, le cose che già sapevamo spiegate da September in quell’acquario multidimensionale che è la sua mente.
Prima di tutto gli Osservatori sono esseri umani. Non alieni, non robot ma un gruppo di scienziati di ‘uno degli infiniti futuri possibili per la razza umana’. Personalmente mi sembrava scontato visto che le emozioni di September ‘hanno contribuito a corrompere ulteriormente la linea temporale’ dando vita a un bambino che non sarebbe dovuto esistere, nato dall’Olivia sbagliata e alterando il futuro.
Peter è importante, anche questo sapevamo. Nemmeno l’Osservatore sa spiegarsi come abbia fatto ‘a ritornare in forma fisica’ (e la variabile dell’amore dove la vuoi mettere, caro?) ma il suo ritorno gli da la possibilità di rimettere a posto le cose e avere Henry con l’Olivia con cui sarebbe sempre dovuto stare.
Fine delle risposte.
Già.
Le domande.
Henry. Come mai è così importante per September che nasca dalla ‘sua Olivia’? Figlio dei due Universi porrebbe fine alla guerra? Erede delle incredibili capacità della madre e della genialità del padre sarà il capostipite degli Osservatori stessi?
David Robert Jones. Che caspita vuole da Olivia? Riattivare le sue abilità per farne cosa? Egli stesso farà intendere che le sue capacità vanno molto al di là dell’aprire un varco tra gli Universi... Cos’altro è in grado di fare?
Nina Sharp (the Viper). Quante cavolo ce ne sono? Una è quella originale e l’altra uno Shape Shifter? Una è uno ShapeShifter e l’altra l’AltNina? Sono entrambe ShapeShifter? Uff...
September. Chi gli ha sparato? Olivia? E’ un caso che sullo strumento per misurare le onde cerebrali fosse scritto Mr. X pur non assomigliando assolutamente all’uomo ritratto da Olivia?
Stop. Queste mi sembrano sufficienti per un altro paio di stagioni...
Le (frustranti) emozioni.
Quel paradosso di Peter scopre di aver avuto un figlio. E di averlo perso. Proprio come “i suoi padri” prima di lui.
In un tragico finale alla "Via col vento" Olivia gli dice: “Okay, Peter, I'm in love with you, and I can't just just turn that off now. I don't want to lose you. Where are you going?”
E lui, che non vuole ripetere l’errore di tradire la ‘sua Olivia’, ribalta i ruoli del finale, ma non la sensazione di abbandono, di 3.09 Marionette e se ne va per cercare la via di casa.
Speechless!
U | N | I | T | E |