Articolo tradotto da IndieWire
Di tutte le produzioni televisive non c’è una sfida più grande che scrivere il “Previously on...” prima di ogni episodio di Fringe. Nella sua quarta stagione, la più recente che si è conclusa venerdì, lo show ha costruito una backstory incredibilmente complessa che comprende universi paralleli, personaggi doppi e timeline alternative che non è facile condensare nei 90 secondi dell’intro.
A differenza del cugino Bad Robot Lost, Fringe inizia con un piano generale e (almeno per quanto ne sappiamo) ad esso si è attenuto, vale a dire che mentre ci sono state un sacco di trame lasciate in sospeso nei suoi 80 bizzarri episodi, gli scrittori dello show hanno una persistente (e talvolta perversa) abitudine di recuperare dettagli sparsi in episodi non amati del passato e renderli centrali per la trama principale.