They seemed, in the view of the foolish, to be dead...
Mentre la mente di Scott viene ‘interrogata’ alla Massive Dynamic, al suo corpo vengono tributate, non ostante il doppio gioco, esequie militari. Olivia si sente disgustata e allo stesso colpevole.
They're like mosquitoes trapped in amber.
Roy McComb, il ‘Freak of the Week’, pensa di essere pazzo. Le ‘sensazioni’ che riceve, e da cui cerca di liberarsi disegnandole, sono immagini di morte. Quando illustra l’attentato a un autobus su cui i passeggeri rimangono intrappolati in una sostanza che si solidifica a contatto con l’aria, Olivia e Charlie si mettono sulle sue tracce.
Tra le vittime c’è un’agente sotto copertura della DEA che, secondo Grant Davidson, suo partner, era venuta a conoscenza di informazioni relative al Pattern e il cui zaino è stato trafugato.
Roy McComb was one of your test subjects.
Rintracciato e interrogato, Roy sembra essere totalmente estraneo alle vicende ma in qualche modo ‘riceve’ le conversazioni di una rete di comunicazione segreta usata dagli attentatori. Sottoposto a una TAC, che rivela alte percentuali di iridio nel suo cervello, Walter ricorda che da matricola l’uomo fu una cavia per i suoi esperimenti...
Mentre Walter riesce a ricreare in laboratorio la sostanza ambrata dell’attentato, Peter e Olivia si introducono nella vecchia casa della famiglia Bishop, lasciata dopo il ricovero dell’uomo, per recuperare uno strumento utile per ‘sintonizzare’ le percezioni di Roy convergendole verso l’apparato uditivo.
I think it's time for some intracranial penetration.
Sottoposto all’intervento Roy riesce effettivamente a intercettare le comunicazioni tra gli attentatori e Davidson che deve consegnare una valigetta. Sul luogo dello scambio l’agente viene ucciso e il suo assassino fugge con la valigia. Fermato da Olivia e Charlie, si suicida.
Nella valigia è conservato un piccolo disco traslucido che Davidson aveva recuperato dal palmo della mano della sua partner. Broyles lo consegnerà a Nina Sharp il cui staff sta lavorando anche su quello trovato sul corpo di Scott.
What you need is some jazz.
In chiusura di episodio Peter si convince finalmente a suonare il pianoforte che Walter ha voluto in laboratorio accennando "Someone to Watch Over Me" di Gershwin.
Mentre la mente di Scott viene ‘interrogata’ alla Massive Dynamic, al suo corpo vengono tributate, non ostante il doppio gioco, esequie militari. Olivia si sente disgustata e allo stesso colpevole.
Roy McComb, il ‘Freak of the Week’, pensa di essere pazzo. Le ‘sensazioni’ che riceve, e da cui cerca di liberarsi disegnandole, sono immagini di morte. Quando illustra l’attentato a un autobus su cui i passeggeri rimangono intrappolati in una sostanza che si solidifica a contatto con l’aria, Olivia e Charlie si mettono sulle sue tracce.
Tra le vittime c’è un’agente sotto copertura della DEA che, secondo Grant Davidson, suo partner, era venuta a conoscenza di informazioni relative al Pattern e il cui zaino è stato trafugato.
Roy McComb was one of your test subjects.
Rintracciato e interrogato, Roy sembra essere totalmente estraneo alle vicende ma in qualche modo ‘riceve’ le conversazioni di una rete di comunicazione segreta usata dagli attentatori. Sottoposto a una TAC, che rivela alte percentuali di iridio nel suo cervello, Walter ricorda che da matricola l’uomo fu una cavia per i suoi esperimenti...
I think it's time for some intracranial penetration.
Sottoposto all’intervento Roy riesce effettivamente a intercettare le comunicazioni tra gli attentatori e Davidson che deve consegnare una valigetta. Sul luogo dello scambio l’agente viene ucciso e il suo assassino fugge con la valigia. Fermato da Olivia e Charlie, si suicida.
Nella valigia è conservato un piccolo disco traslucido che Davidson aveva recuperato dal palmo della mano della sua partner. Broyles lo consegnerà a Nina Sharp il cui staff sta lavorando anche su quello trovato sul corpo di Scott.
In chiusura di episodio Peter si convince finalmente a suonare il pianoforte che Walter ha voluto in laboratorio accennando "Someone to Watch Over Me" di Gershwin.
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