ATTENZIONE: alto contenuto di spoiler!
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White tulip |
Come lo stesso Walter ammette, cercando di convincere
Alistair Peck a desistere dal salto temporale, prima di iniziare a comprendere le ripercussioni provocate dal rapimento di Peter non ha mai creduto in Dio. Anzi.
Fino a quel giorno del 1985, il geniale scienziato all'apice della propria carriera, con un Q.I. di 196 e indicato dalla comunità scientifica internazionale come il 'nuovo Einstein', si considerava Dio egli stesso. Tanto da urlarlo in faccia a Carla Warren, la sua assistente, che tentava di farlo rinunciare dall'attraversare gli universi:
'There's only room for one God in this lab, and it's not yours.'
Un sentimento di onnipotenza che lo spingerà a chiedere a Bell di rimuovere parte del suo cervello per evitare ad altri di percorrere i suoi stessi passi e a lui di diventare un uomo peggiore.
Probabilmente nei 17 anni trascorsi al St. Claire's ha avuto molto tempo per riflettere sulla fede e studiare la Bibbia di cui citerà a memoria alcuni passi in diverse occasioni.
Quando in
Dreamscape Olivia, pronta per entrare nella vasca di deprivazione sensoriale, gli chiede preoccupata a cosa serva la Bibbia, lui le risponde che avendola posto sotto l'effetto droghe psichedeliche non testate a galleggiare in una soluzione salina con dei cavi elettrici applicati alla testa
'I thought it appropriate to pray you don't get electrocuted'.
Come se quella parte di fede che ha trovato in Dio fosse stata sottratta a quella nella scienza. Indubbiamente il brillante scienziato che sta tornando ad essere dopo l'uscita dalla clinica è diventato un uomo umile.