Attenzione: questo articolo contiene una marea di spoiler!
Un orgasmo mondiale, cresciuto lentamente durante la lunga pausa estiva, è finalmente arrivato al culmine propagandosi su Twitter tra urla di piacere: Peter Bishop is back! Con un colpo di scena da maestro, Peter (nudo come Elizabeth l’ha fatto) riemerge dalle acque del lago Reiden come la Fenice risorge dalle ceneri, come Excalibur stretta nella mano della Dama del Lago, come... fermatemi, please!Aggiungo solo, e per questo farò rabbividire molti fan, che per me Fringe sarebbe potuto finire qui lasciando all’immaginazione di ognuno il resto. Sarei stato soddisfatto e avrei finalmente superato il mio terrore per l’odiata, maledetta, brutta conclusione di Lost. Thanks God, gli autori non la pensano come me. Ma andiamo con ordine.
L’episodio riprende da dove si era interrotto il precedente e Olivia si trova a decidere se Walter sia abbastanza stabile mentalmente per evitare un nuovo ricovero al St. Claire.
Walter, stimolato dalla minaccia incombente, decide di abbandonare il laboratorio da cui non esce da anni per aiutare nell’indagine su una potente forma di energia elettromagnetica che sembra volersi mettere in contatto con Olivia e che li porterà a rispolverare i file sugli esperimenti col Cortexiphan moltiplicando i sensi di colpa dello scienziato.